Isolamento sociale volontario nell’adolescenza – HIKIKOMORI CORSO ONLINE

Esaurito

250,00 

Informazioni aggiuntive

Durata del corso

24 ore

Inizio corso

25/06/2020

Orario

16:00 – 20:00

Sede

Piattaforma online

Posti disponibili

99

Destinatari

Educatore professionale – Psicologo – Psicoterapeuta – Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva – Medici di base – Neuropsichiatri – Medico Chirurgo Spec. Psicoterapeuta – Medico chirurgo – Pediatria – Medico chirurgo – Psichiatria – Pedagogisti –

Titolo di studio richiesto

Attestato rilasciato

attestato di frequenza

Crediti Professionali

36 ECM

Costo

Termine Iscrizioni

Descrizione

Se sei un professionista del settore sociale e sanitario ti potrà senz’altro accadere di trovarti solo e impreparato ad affrontare il problema dell’Hikikomori, o ritiro sociale volontario, una forma di auto-reclusione che confina ragazzi e giovani adulti tra le mura domestiche, nella propria stanza, ed è caratterizzata dalla disaffezione e dal disinvestimento per le relazioni interpersonali e da un circolo vizioso di progressivo isolamento dalla vita sociale. Uno dei primi campanelli d’allarme dell’Hikikomori è l’abbandono scolastico. Quella che potrebbe sembrare all’esterno una crisi momentanea, è invece la duratura discesa dentro un rifugio difensivo nel quale il ragazzo si chiude volontariamente e sempre più in profondità, diventando di fatto incapace, nei casi più gravi, di affrontare incombenze esterne molto semplici. La reclusione, se non affrontata, può durare anche molti anni. La solitudine professionale e la carenza di strumenti spesso ci impediscono di dare risposte adeguate a queste persone e alle loro famiglie in difficoltà. Si tratta di un disagio che colpisce soprattutto giovani maschi, intelligenti e senza problemi di rendimento scolastico, ma fragili caratterialmente e spesso soggetti ad atti di bullismo. Tuttavia, colpisce anche un alto numero di ragazze. Si prevede che il fenomeno sia destinato ad aumentare e che possa coinvolgere una gran parte di giovani nei prossimi decenni. Attraverso il percorso formativo potrai analizzare casi studio, e sarai in grado di riconoscere le persone coinvolte dal fenomeno, di comprendere le dinamiche psicologiche di difesa che lo attivano, di praticare azioni preventive e attivare reti di intervento per la realizzazione di strategie virtuose di sostegno per il reintegro delle competenze sociali.

Obiettivi
Verranno presentate le indicazioni sui comportamenti professionali da mettere in pratica e da evitare, con l’obiettivo di individuare gli opportuni interventi a supporto del reintegro nella società dei ragazzi Hikikomori. Al termine del percorso formativo i partecipanti avranno conoscenze e competenze che potranno utilizzare in campo professionale, anche distinguendo il fenomeno da altre situazioni quali per esempio, l’Internet Addiction.

Destinatari attività
Educatori Professionali, Psicologi, Psicoterapeuti, Terapisti della Riabilitazione Psichiatrica, Medici di base, Neuropsichiatri, Medici chirurghi spec. Psicoterapeuta, Pedagogisti, Pediatri.

Durata: 24 ore suddivise in 6 giornate (25 – 26 – 27 giugno / 2 – 3 – 4 luglio 2020).

Sede Evento: piattaforma online.

Giovedì 25 giugno 2020 (16:00 – 20:00) – Relatore: Marco Crepaldi

  • Hikikomori nel mondo e in Italia
  • Analisi delle cause: individuali, familiari, sociali

Venerdì 26 giungo 2020 (16:00 – 20:00) – Relatore: Salvatore Morabito

  • Il ritiro sociale come crisi evolutiva in adolescenza: dinamiche
  • intrapsichiche e relazionali, in famiglia e con i coetanei
  • Hikikomori e diagnosi differenziale: confronto con sistemi diagnostici internazionali
  • La presa in carico del giovane ritirato: primo contatto, valutazione con i genitori, intervento psicoterapeutico in studio o domiciliare, lavoro di rete con altre figure professionali
  • Discussione di materiale clinico

Sabato 27 giugno 2020 (16:00 – 20:00) – Relatore: Marco Crepaldi

  • Le diverse fasi della condizione di ritiro
  • Incidenza
  • Analisi della prima indagine statistica nazionale
  • Discussione e confronto

Giovedì 2 luglio 2020 (16:00 – 20:00) – Relatore: Ornella Roselli – Simona Tolve

  • Il gruppo di auto mutuo aiuto di genitori come strumento di aiuto: nascita, evoluzione, crescita, risultati
  • Casi di evoluzione positiva
  • Discussione e confronto

Venerdì 3 luglio 2020 (16:00 – 20:00) – Relatore: Lorenzo Sieve

  • Il progetto sperimentale di Torino: Dal Chiuso all’AxTO
  • La presa in carico domiciliare: organizzazione del progetto
  • Descrizione dei casi gestiti e loro evoluzione
  • Discussione e confronto
  • Questionario finale

Sabato 4 luglio 2020 (16:00 – 20:00) – Relatore: Elena Maria Carolei

  • Il punto di vista delle famiglie
  • Il benessere del figlio
  • Il benessere della famiglia
  • Il rapporto della famiglia con: la scuola, il lavoro, la sanità, i servizi sociali, altre istituzioni
  • La associazione di genitori: struttura e funzionamento
  • Il dialogo con le istituzioni: Il protocollo del Piemonte, La commissione tecnica del MIUR, Il protocollo del CUFO di Cesena
  • Discussione e confronto

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