Trattamenti sanitari volontari e obbligatori: un tema di stretta attualità 19/05/2016 e 20/05/2016

Esaurito

Informazioni aggiuntive

Durata del corso

8 ore

Inizio corso

19/05/2016

Orario

14:00 – 18:00

Sede

Forte Chance Erica – corso Novara, 96 – 10152 Torino

Posti disponibili

20

Destinatari

Medico chirurgo (tutte le discipline) – Infermiere – Infermiere pediatrico – Psicologo – Educatore professionale – Tecnico della riabilitazione psichiatrica – Studente Universitario – Figure Professionali non sanitarie –

Titolo di studio richiesto

,

Attestato rilasciato

10 crediti ECM

Crediti Professionali

10 ECM

Costo

Termine Iscrizioni

Descrizione

Primo modulo: consenso al trattamento, trattamenti volontari e obbligatori

L’articolo 32 della Costituzione italiana, oltre a sancire il diritto alla salute come un diritto fondamentale dell’individuo, sottolinea il fatto che nessuno può essere obbligato a un trattamento sanitario. Intorno a questo dettato costituzionale si è sviluppato il dibattito che ha portato all’evoluzione del concetto di trattamento psichiatrico in Italia. Il trattamento psichiatrico negli Ospedali psichiatrici (ex manicomi) non era una cura ma un provvedimento di Polizia, in cui il paziente veniva internato in una struttura, automaticamente interdetto. Non era prevista dimissione se non per iniziativa del Direttore del manicomio. Il tutto era regolato da un Regio Decreto del 1904, rimasto inalterato nelle sue linee essenziali fino al 1978, che dettava come criteri per l’internamento essenzialmente quelli della pericolosità sociale. Era sufficiente anche la firma di un unico medico, non necessariamente di struttura pubblica.

Il superamento degli ospedali psichiatrici si è quindi incentrato principalmente, e non casualmente, sul mutamento del paradigma del ricovero da obbligatorio a volontario, da provvedimento di polizia a sanitario.

Questo ha portato all’enorme sviluppo del dibattito sul consenso al trattamento sanitario in genere, requisito divenuto ormai indispensabile: il trattamento sanitario ha sì un valore in sè in quanto mirato al bene dell’individuo che ne usufruisce, ma è legittimato solo dal consenso di quell’individuo, tranne nel caso di vizi insanabili del consenso stesso.

Secondo modulo: Il TSO. Legislazione e modalità di esecuzione, Evoluzione della psichiatria dal 1978 ad oggi

L’applicazione definitiva del dettato costituzionale ha avuto luogo solo nel 1978 con la legge 180, subito incorporata nella Legge 833 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale.

Solo la possibilità di effettuare trattamenti sanitari volontari, di regola territoriali, ha portato all’enorme sviluppo della psichiatria contemporanea fuori dalle mura del manicomio.

È rimasta la possibilità del trattamento sanitario obbligatorio in pochissimi casi attentamente selezionati, secondo requisiti di Legge essenzialmente sanitari che non fanno cenno alla pericolosità sociale. Anche questi casi prevedono una serie di garanzie individuali per chi è sottoposto al trattamento dalla doppia firma del medico all’emissione del provvedimento da parte del Sindaco (in quanto massima autorità sanitaria del territorio), alla possibilità di ricorso al Giudice Tutelare, procedura che va rispettata pena la non validità.

Relatore: Dott. Carlo Romano

Laurea in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Psichiatra, Direttore Sanitario Distretto Circoscrizione 5 ASL TO2

Primo modulo:

  • Fondamenti legali del consenso al trattamento
  • Gli ospedali psichiatrici
  • La legge psichiatrica del 1904
  • La legge Mariotti del 1968
  • Il dibattito sugli ospedali psichiatrici degli anni ’70 e il movimento per la chiusura dei manicomi

Secondo modulo:

  • La Legge 180 (legge Basaglia)
  • La Legge 833 del 1978
  • I nuovi servizi psichiatrici
  • Il TSO e la sua procedura di applicazione

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