Il Lifelong Learner sa che quando si impara qualcosa di nuovo non è tutto rose e fiori. Agli inizi soprattutto.

Il sovraccarico di nuovi concetti, il senso di inadeguatezza rispetto all’obiettivo, il clima d’aula, persino il tono di voce del docente, ogni particolare potrebbe influire sullo stato d’animo e far tremare l’impalcatura del progetto formativo, le motivazioni e le aspettative, nostre e di altri.
Con una tale ‘sintomatologia’ il segnale di fuga è a livelli altissimi.

Rinunciare allora? Battere in ritirata? No. No e poi no. L’alert va silenziato 😮

Il sovraccarico e la confusione sono frequenti stati d’animo nella prima fase del ciclo dell’apprendimento, quella del: ‘sapere di non sapere’, ‘essere consapevoli della propria incompetenza’.  Ma Assimilare – Memorizzare – Consolidare – Applicare, non sono passaggi ad alta velocità. L’apprendimento richiede pazienza e costanza, due ‘spezie’ che faranno riacquistare calma e lucidità.

Perché l’apprendimento è come un viaggio ed è con questo meraviglioso quadro di Kavafis che vogliamo salutare i nostri Lifelong Learner preferiti 🙂

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
né nell’irato Poseidone incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti – finalmente e con che gioia –
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta;
più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca –
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio;
senza di lei, mai ti saresti messo sulla via.
Nulla di più ha da darti.

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

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