Isolamento sociale volontario nell’adolescenza – HIKIKOMORI 15 crediti ECM
Esaurito
Informazioni aggiuntive
Durata del corso | 10 ore |
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Inizio corso | 09/05/2022 |
Orario | 15:00 – 17:30 |
Sede | Piattaforma online |
Posti disponibili | 30 |
Destinatari | Medico chirurgo – Medicina generale (medici di famiglia) – Medico chirurgo – Neuropsichiatria infantile – Medico chirurgo – Pediatria – Medico chirurgo – Pediatria (pediatri di libera scelta) – Medico chirurgo – Psichiatria – Medico chirurgo – Psicoterapia – Psicologo – Psicoterapeuta – Infermiere – Infermiere pediatrico – Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva – Educatore professionale – Tecnico della riabilitazione psichiatrica – |
Titolo di studio richiesto | |
Attestato rilasciato | attestato di frequenza |
Crediti Professionali | 15 ECM |
Costo | |
Termine Iscrizioni |
Descrizione
Se sei un professionista del settore sociale e sanitario ti potrà senzaltro accadere di trovarti solo e impreparato ad affrontare il problema dellHikikomori, o ritiro sociale volontario, una forma di auto-reclusione che confina ragazzi e giovani adulti tra le mura domestiche, nella propria stanza, ed è caratterizzata dalla disaffezione e dal disinvestimento per le relazioni interpersonali e da un circolo vizioso di progressivo isolamento dalla vita sociale.
Uno dei primi campanelli d’allarme dell’Hikikomori è l’abbandono scolastico. Quella che potrebbe sembrare all’esterno una crisi momentanea, è invece la duratura discesa dentro un rifugio difensivo nel quale il ragazzo si chiude volontariamente e sempre più in profondità, diventando di fatto incapace, nei casi più gravi, di affrontare incombenze esterne molto semplici. La reclusione, se non affrontata, può durare anche molti anni.
La solitudine professionale e la carenza di strumenti spesso ci impediscono di dare risposte adeguate a queste persone e alle loro famiglie in difficoltà.
Si tratta di un disagio che colpisce soprattutto giovani maschi, intelligenti e senza problemi di rendimento scolastico, ma fragili caratterialmente e spesso soggetti ad atti di bullismo. Tuttavia, colpisce anche un alto numero di ragazze.
Si prevede che il fenomeno sia destinato ad aumentare e che possa coinvolgere una gran parte di giovani nei prossimi decenni.
Attraverso il percorso formativo potrai analizzare casi studio, e sarai in grado di riconoscere le persone coinvolte dal fenomeno, di comprendere le dinamiche psicologiche di difesa che lo attivano, di praticare azioni preventive e attivare reti di intervento per la realizzazione di strategie virtuose di sostegno per il reintegro delle competenze sociali.
Relatori: Marco Crepaldi (presidente Hikikomori Italia) – Elena Carolei (presidente Hikikomori Italia Genitori).
Date corso: 9 – 16 – 23 – 30 maggio 2022 (15:00 – 17:30).
Attraverso l’intervento di Marco Crepaldi (psicologo, Presidente Associazione Hikikomori Italia ed Elena Carolei (Presidente Associazione Hikikomori Italia Genitori), il percorso formativo si pone lobiettivo di fornire gli strumenti per identificare e riconoscere i campanelli di allarme di questa tipologia di disagio, le manifestazioni e le conseguenze in ambito scolastico, familiare e sociale.
Verranno presentate le indicazioni sui comportamenti professionali da mettere in pratica e da evitare, con lobiettivo di individuare gli opportuni interventi a supporto del reintegro nella società dei ragazzi Hikikomori.
Al termine del percorso formativo i partecipanti avranno conoscenze e competenze che potranno utilizzare in campo professionale, anche distinguendo il fenomeno da altre situazioni quali per esempio, lInternet Addiction.
Dettaglio dei temi trattati.
Marco Crepaldi, presidente Hikikomori Italia (9 – 16 – 23 maggio 2022 in orario 15:00 – 17:30)
- Hikikomori nel mondo e in Italia
- Analisi delle cause: individuali, familiari, sociali
- Le diverse fasi della condizione di ritiro
- Incidenza
- Analisi della prima indagine statistica nazionale
- Discussione e confronto
Elena Carolei, presidente Hikikomori Italia Genitori (30 maggio 2022 in orario 15:00 – 17:30)
- Il punto di vista delle famiglie
- Il benessere del figlio
- Il benessere della famiglia
- Il rapporto della famiglia con: la scuola, il lavoro, la sanità, i servizi sociali, altre istituzioni
- La associazione di genitori: struttura e funzionamento
Il dialogo con le istituzioni:
- Il protocollo del Piemonte
- La commissione tecnica del MIUR
- Il protocollo del CUFO di Cesena
Discussione e confronto
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