Prevenire, riconoscere e intervenire sui disagi emotivi materni nel dopo nascita
Esaurito
Informazioni aggiuntive
Durata del corso | 8 ore |
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Inizio corso | 30/11/2018 |
Orario | 09:00 – 13:00 / 14:00 – 18:00 |
Sede | Forte Chance Erica – corso Novara, 96 – 10152 Torino |
Posti disponibili | 50 |
Destinatari | Psicologo – Educatore professionale – Infermiere – Infermiere pediatrico – Tecnico della riabilitazione psichiatrica – Operatore Socio Sanitario (OSS) – Pediatri – Ostetrica/o – Psicoterapeuta – Medico Chirurgo con Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia – Medico Chirurgo Spec. Psicoterapeuta – |
Titolo di studio richiesto | |
Attestato rilasciato | Attestato di Frequenza |
Crediti Professionali | 8 ECM |
Costo | |
Termine Iscrizioni |
Descrizione
La depressione post partum (DPP), come risulta da molti studi epidemiologici condotti in nazioni e culture diverse, si verifica nell8% 12% delle donne (circa 1 su 10) entro tre mesi dalla nascita del figlio, con episodi che durano tipicamente dai due ai sei mesi. Laumentato rischio di suicidio ed infanticidio sono la tragica conseguenza della mancata attenzione e cura di questa patologia. Sono invece tra il 15 e l’85 % le neo-madri che manifestano disagio emotivo, chiamato baby blues (o pianto da latte). In genere inizia il terzo giorno dopo il parto e perdura fino a due settimane. Una donna su cinque che ha manifestato baby blues entrerà in depressione post-partum. Il periodo che passa tra la dimissione dall’ospedale e le prime visite dal pediatra è un periodo di assestamento, fatica e scoperta che spesso viene gestito in autonomia dalla neo madre e che non sempre trova un efficace supporto pratico ed emotivo nella rete familiare.
Il ruolo degli professionisti
Da unattenta revisione della letteratura si evince come negli ultimi anni le figure professionali quali, ginecologi e ostetriche abbiano acquisito un ruolo cruciale nel riconoscimento dei disagi emotivi del dopo nascita e nella promozione della salute delle donne in quella particolare fase della vita. Entrambe le professioni infatti, seguono la donna in uno dei momenti più delicati della propria esistenza, un momento in cui il professionista ha lopportunità di intravedere in anteprima, eventuali elementi di disagio emotivo degni di attenzione, sui quali strutturare eventuali interventi preventivi di salute della mamma e della coppia mamma – bambino. Spesso i professionisti del settore si pongono le seguenti domande: come posso riconoscere e distinguere un disagio emotivo meritevole di attenzione clinica? Quali sono gli indicatori e gli elementi da osservare? Esistono degli elementi predittivi di uneventuale depressione post partum? Quali strumenti posso utilizzare per poter intercettare le eventuali situazioni a rischio, tenendo conto dei brevi momenti in cui incontro la mamma con il suo bambino?
Il corso vuole rispondere a tutte queste domande oltre che fornire gli strumenti teorici, ma soprattutto pratici, volti a rilevare le situazioni a rischio sulle quali mettere in campo azioni di supporto sia nel punto nascita che a domicilio.
La docente sarà la Dott.ssa Sara De Maria. Psicologa, Psicoterapeuta della famiglia, educatrice perinatale MIPA e qui di seguito una breve presentazione video del corso e della docente.
Patologie e disagi emotivi non patologici nellimmediato dopo nascita fino al primo anno di vita del bambino:
- baby blues
- sindrome post traumatica da stress
- depressione post-partum
- depression paterna
- psicosi puerperale
Fattori di rischio:
- biologici
- psicologici e ambientali che ne favoriscono linsorgenza
Strategie che possono essere messe in atto per ridurre limpatto dei disagi psicologici con particolare attenzione alle risorse già esistenti come le famiglie e le realtà territoriali.
Esercitazioni pratiche sullutilizzo della griglia di osservazione
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